La Grotta di Nettuno prende il nome dalla divinità del mare Nettuno ed è uno dei gioielli naturali di Alghero.
Si tratta di una meraviglia carsica della sporgenza rocciosa di Capo Caccia, situata a circa 24 chilometri da Alghero.
La grotta è lunga oltre 4 chilometri, ma per ragioni di sicurezza solo una parte è accessibile: appena entrati potete ammirare il Lago Lamarmora, uno dei laghi salati alimentati dal mare più grandi d’Europa, e la monumentale colonna di stalagmite di 2 metri denominata Acquasantiera.
Subito dopo si raggiungono la Sala delle Rovine e la Spiaggia dei Ciottolini (sassolini ad oggi non più presenti).
Proseguendo si visiteranno nell’ordine:
- la sala centrale chiamata Sala della Reggia, con formazioni di circa 9 metri,
- poi si va alla Sala Smith al cui interno si trova il Grande Organo, la colonna più grande della grotta,
- e infine la Sala delle Trine e dei Merletti.
Il percorso termina alla Tribuna della Musica, un terrazzo che si affaccia sul lago e sulla sala della Reggia.
Numerose tracce risalenti al periodo Neolitico sono state rinvenute all’interno della grotta. Nella parete opposta della penisola si trova la Grotta Verde, chiamata così per il colore delle sue formazioni rocciose ricoperte da muschi, mentre sulle falesie che guardano Alghero si trova la Grotta dei Ricami.
Come arrivare alla Grotta di Nettuno
La Grotta di Nettuno è accessibile percorrendo oltre 600 scalini della Scala del Capriolo o via mare dal porto turistico di Alghero. Ogni giorno, a bordo delle motonavi in partenza dal porto di Alghero, potete raggiungere le Grotte di Nettuno in appena 20 minuti di navigazione per ammirare lo spettacolo di colori e di profumi del mare incontaminato.
Curiosità: nell’estate del 1978 è stato girato il film “L’isola degli uomini pesce” con il regista Sergio Martino e con la protagonista Barbara Bach. In questo periodo la grotta è diventata per circa 2 mesi un gigantesco set.