Sassari, capoluogo dell’omonima provincia in Sardegna, è un comune italiano che conta circa 128.000 abitanti.
E’ una città unica per la sua storia e per i suoi bellissimi paesaggi e possiede un patrimonio ambientale e storico tutto da scoprire.
Il territorio urbano è di tipo calcareo a nord-ovest, mentre a sud-est è in maggioranza collinare. Il centro è circondato da oliveti e boschi: questo rappresenta un aspetto peculiare dell’intero territorio comunale.
La città è per la maggior parte in stile moderno; tuttavia, il centro storico si caratterizza per le sue strette vie e per i resti delle antiche mura che un tempo circondavano la città.
Sassari conta numerosi edifici religiosi, molti dei quali sono situati nel centro storico.
Cosa vedere a Sassari durante il tuo viaggio in Sardegna
- La chiesa principale è il Duomo, o Cattedrale di San Nicola, che presenta un’attraente combinazione di vari stili architettonici. La facciata, in aggiunta a quella esistente di tipo gotico, è in stile barocco-spagnolo risalente al 1600. Anche l’interno è in stile gotico e consta in una navata che ospita diverse opere di arte sacra.
- Non molto lontano dal Duomo puoi ammirare il Palazzo Ducale, oggi sede dell’amministrazione comunale.
- A pochi passi, si erge il Collegio dei Gesuiti: realizzato verso la fine del 1500, a partire dal 1617 divenne la prima università della Sardegna. Oggi ospita mostre e conferenze di arte contemporanea.
- Meritano una visita anche le chiese della Madonna del Rosario e di Sant’Antonio Abate, note per gli altari barocchi intagliati e dorati.
- Il vero simbolo della città è la bellissima Fontana di Rossello, situata nell’omonima valle. Costruita nel 1295, fu poi restaurata in stile tardo rinascimentale nel 1605. Possiede un forte significato allegorico, ossia quello del fluire del tempo, rievocato attraverso la presenza di 4 statue che riproducono le quattro stagioni e 12 bocche chiamate anche “cantaros”.
- I musei di Sassari meritano certamente una visita. Se siete appassionati di Archeologia, vi consigliamo il Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico G. A. Sanna, al cui interno sono esposti i reperti storici della Sardegna.
- Se però dopo una lunga passeggiata per le vie di questa bellissima città volete concedervi un momento di relax, non può certo mancare una visita ai Giardini Pubblici o al Parco di Monserrato, un’antica area verde, restaurata di recente, situata nella periferia sud-occidentale.
- Se invece il motivo principale del vostro viaggio è quello di visitare la costa, è impossibile non recarvi presso la spiaggia di Platamona, a circa dieci km dalla città.
- Le più famose sono invece La Pelosa e la Pelosetta, spiagge dalla sabbia bianca e dal mare cristallino. Da qui è possibile raggiungere a piedi l’isolotto sul quale sorge la Torre della Pelosa che vi regalerà la vista di uno scenario idilliaco.
- Se siete a Sassari durante il periodo di ferragosto, non potete perdervi la festha manna, cioè la festa grande. Durante questa tradizionale festa, la città viene attraversata dalla Discesa dei Candelieri. La processione si conclude con la cerimonia per sciogliere il voto alla vergine Assunta che, secondo antiche leggende, salvò l’intera città dalla peste. È l’evento più importante dell’anno sassarese. I veri e propri protagonisti della festa sono i ceri, portati a spalla con passi di danza di fronte alla folla in estasi. Si tratta di una festa molto sentita dalla popolazione che inizia a riversarsi per le vie del centro già dalle prime ore del pomeriggio sino a notte inoltrata. Le vie e le piazze sono gremite di gente e invase da musiche e canti tradizionali.