Il patrimonio a livello archeologico della zona di Arzachena potrebbe essere considerato fra quelli più interessanti della Sardegna.
Poco distante dal centro abitato, su un’area pianeggiante che domina la valle circostante, immerso tra mirti e lentischi, troviamo il Nuraghe Albucciu, in buono stato di conservazione.
Vani e struttura del Nuraghe Albucciu
La struttura, definita mista, ossia con particolari sia dei nuraghi a tholos che a corridoio, fu abitata tra il XIV e il XII secolo a. C..
Ha una lunga facciata ad andamento rettilineo con angoli arrotondati e 8 mensoloni sporgenti oltre la muratura che ornavano il prospetto.
I vani presenti sono diversi e tra di essi il più ampio presenta una copertura a falsa cupola. Il nuraghe si appoggia ad una grossa roccia granitica che ne sostituisce parte della muratura, realizzata con grossi massi non rifiniti.
Attorno al nuraghe si trovano i reperti delle capanne circolari che formavano il villaggio, mentre a circa 80 metri si trovano i resti della tomba dei giganti Tomba Moro.
Durante gli scavi che hanno interessato l’area del nuraghe Albucciu sono stati portati alla luce alcuni oggetti in bronzo, tra cui una statuetta con le braccia sollevate lateralmente, in segno di preghiera, un pugnale e una situla, tutti conservati al Museo Sanna di Sassari.
