Tra i rarissimi esempi del romanico sardo in Gallura vi è la Basilica di San Simplicio di Olbia, eretta sul sito di un antico tempio pagano e di una necropoli, dove nel 304 d. C. il santo patrono della città divenne martire.
Quasi completamente realizzato in granito, l’edificio a tre navate, suddivise da arcate che poggiano su colonne, venne creato tra la fine dell’XI secolo e l’inizio del XII per volere dei Giudici di Gallura.
I periodi della Basilica di San Simplicio
Nella basilica si possono notare 3 fasi costruttive:
- della prima sono rimaste le mura, l’abside, le colonne e le navate;
- della seconda l’elevazione dei muri perimetrali e della terza fase la facciata e la copertura.
All’interno della chiesa si trovano due affreschi del XII secolo, alcune iscrizioni funerarie e le reliquie di San Simplicio.