La città antica di Tharros: origini e storia

Tharros

I reperti della città punico-romana di Tharros si trovano nella punta meridionale della penisola del Sinis, sul promontorio di San Marco, nel comune di Cabras a circa 17 chilometri a ovest di Oristano.

Fondata dai fenici nel VIII secolo a.C. in una zona con un paesaggio stupendo, su tre colline tra il mare e gli stagni, questo antico insediamento fu sovrapposto ad uno spazio nuragico di cui rimangono i residui di circa un centinaio di nuraghi sparsi per la penisola.

Passata prima sotto il dominio dei Punici, periodo a cui risalgono diversi templi (tra cui quello delle semicolonne doriche, alcuni edifici pubblici, due necropoli e il tophet), nel 238 a. C. è stata conquistata dai Romani, periodo di cui si possono ammirare i resti delle mura settentrionali, il tempietto sul colle di San Giovanni e le terme dell’età imperiale, comprendenti:

  • un apodyterium,
  • un vasto frigidarium,
  • un tepidarium
  • e tre calidaria,
  • un piccolo anfiteatro,
  • l’acquedotto,
  • il foro
  • e diversi templi.

Del periodo alto-medievale, il periodo di massimo splendore, ci sono pervenute poche testimonianze tra cui la vasca battesimale del V secolo.

La fine di Tharros

Tharros venne completamente abbandonata intorno all’anno Mille perché esposta agli attacchi dei pirati.

Le zone più rilevanti da visitare sono:

  • la necropoli ed il tempietto di capo San Marco,
  • la necropoli di San Giovanni di Sinis,
  • il tophet di Murru Mannu
  • e l’antico porto fenicio punico.

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